Federica Sasso, nata a Vicenza e residente a Milano, è un’artista visiva multimediale. Il suo lavoro esplora la percezione del corpo umano, l’interazione reale-virtuale e l’impatto della tecnologia sulla vita contemporanea. Sasso opera attraverso la contaminazione dei media, dalla fotografia, al video, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale. Dopo gli studi in Fotografia e Arti Visive presso l’Istituto Italiano di Fotografia a Milano, viene selezionata per una borsa di studio annuale presso FABRICA, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton. Lavorando con il dipartimento editoriale di Fabrica, sviluppa i progetti Post-Adolescence (2016-2018) e Sick Sad Blue (2016-2017) che combinano opere basate sulla fotografia a estratti dai social media, esplorando il complesso universo della Gen Z con storie di disturbi alimentari e isolamento. Con l’opera multimediale Battle Royale (2019-2020), Sasso indaga il divario tra la consapevolezza di sé e l’immagine pubblica condivisa online, con un focus sul body language. Le sue opere più recenti, Antikhytera (2021-2022) e DIVERGENCES (2023, in collaborazione con il sound artist Luca Pagan), esplorano l’interazione tra fotografia, video, realtà virtuale e performance, abbracciando la sensazione di embodiment (sentire un oggetto esterno, digitale o fisico, come parte della rappresentazione mentale del proprio corpo) e la percezione umana in un ambiente circostante, insieme alla sua reazione agli stimoli digitali esterni. Le sue opere sono state esposte in festival e gallerie, tra cui Ars Electronica (AT), Les Rencontres de la Photographie d’Arles (FR), Thessaloniki Photography Biennal (GR), Landskrona Photo Festival (SE), Casa degli Artisti (IT), Fotografia Europea (IT) e PhotoVogue (IT). Ha partecipato alle due principali mostre collettive sulla Nuova Fotografia Italiana “Racconte-moi une historie” presso l’Istituto di Cultura di Parigi e “Looking on” presso il MAR di Ravenna. È l’autrice del photobook Sick Sad Blue (Fabrica, 2017) ed è stata selezionata tra i 37 fotografi inclusi nel libro Up to Now. Fabrica Photography, che offre una panoramica di oltre vent’anni di ricerca visiva raccolta dal dipartimento editoriale di Fabrica. È stata inclusa nella lista di Exibart dei “Nuovi artisti su cui investire” sia nel 2022 che nel 2024.
Luca Pagan (1993, Venezia) è un sound artist, performer e ricercatore indipendente concentrato sulla correlazione tra essere umano e tecnologie emergenti. Attraverso le performance, esplora l’interazione tra movimento fisico, suono e ambiente. Il suo approccio innovativo prevede la progettazione di tecnologie wearable e l’utilizzo di biotecnologie per catturare l’espressività della performance, con un focus sulle tecniche di machine learning.
Ha collaborato con Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Umanesimo Artificiale, MAEID Studio, LOREM, Giorgio Sancristoforo. Il suo lavoro è stato esposto ad Ars Electronica (Linz), Biennale di Architettura (Venezia), WeSA Festival (Seoul), Hong Kong University of Science and Technology (Guangzhou), CYENS Centre of Excellence (Nicosia), Iklectik Art Lab (Londra), Museo MAXXI (Roma), Romaeuropa Festival (Roma), JRC Joint Research Center (Ispra), Transmedia Research Institute (Fano), Fundación Princesa de Asturias (Oviedo), Fondazione A.Pini (Milano), Flash Art (Milano), PARC Performing Arts Research Center (Firenze), Cosmo (Venezia), Milan Fashion Week (Milano).