RESIDENZA

Spazio Libero

giugno — novembre 2022

residenza terminata

Residenza su open call

Negli ultimi giorni di giugno ha preso il via “Spazio Libero”, titolo della nuova residenza che Casa degli Artisti ha promosso con un open call lanciata lo scorso aprile. Quattro mesi di residenza che confluiranno a novembre in una Open House che vedrà ogni spazio disponibile della Casa occupato dai lavori degli artisti.

Rivolta sia a curatori (due) che ad artisti (sei, poi diventati sette per un ex aequo nella fase di selezione), “Spazio Libero” nasce da un’idea di Milovan Farronato che, chiamato dalla Casa degli Artisti come tutor e deus ex machina della residenza, dopo aver scelto le due giovani curatrici Chiara Spagnol e Irene Sofia Comi, insieme a loro ha analizzato le più di duecento candidature ricevute. Dopo un accurato confronto con lo staff di Casa degli Artisti, sedici sono stati i profili presentati alla giuria esterna – composta da Alberto SalvadoriCarlo BoccadoroGiovanna AdamasiSara Chiappori e Iolanda Ratti –, che ha quindi selezionato sette candidati: Anna FranceschiniBabauPaolo GonzatoIrene FenaraElda MinieroAndreas Andronikou e Sanja Pupovac.

Diversi per età anagrafica, provenienza geografica e disciplina artistica, i partecipanti giungono a Casa degli Artisti senza un percorso definito da sviluppare durante i quattro mesi di residenza. Sarà il reciproco confronto, guidato dalle curatrici e dal tutor Farronato, a far scaturire le qualità dei singoli profili, dando forma a uno spazio di relazioni tra gli artisti: “La residenza inizia sotto i demoni del mezzogiorno, nei caldi mesi di luglio ed agosto, quando le idee avranno una vita febbricitante data dalle nostre giustapposizioni, dai nostri avvicendamenti e allontanamenti. Con il refrigerio della stagione autunnale, poi, i progetti si cristallizzeranno”, commenta Farronato, che poi conclude: “Cercheremo di trovare, tra gli artisti, prossimità e lontananze e di comprendere la potenza di questa tensione”. Milovan Farronato torna dunque a essere protagonista di una residenza, dopo l’esperienza che lo ha visto coinvolto, tra il 2005 e il 2007, a Viafarini.

Ben lontani dal costituire solo un “momento” propedeutico alla mostra conclusiva, o un backstage chiuso ai non addetti ai lavori, i quattro mesi di residenza rivestiranno un’importanza centrale per il progetto, sia per gli artisti che per il pubblico. A essere coinvolti saranno infatti anche soggetti esterni, alcuni membri della giuria in veste di visiting professor, altri artisti e perfino alcuni tra quelli esclusi dal processo di selezione: fondamentali saranno le relazioni che si verranno a creare tra i “protagonisti” e i visitatori, perché ognuno possa dare la propria interpretazione di quello “Spazio Libero” preannunciato da Liliana Moro con la sua installazione a lettere cubitali gialle – intervento d’arte pubblica realizzato a Soncino nel 1989 , da cui la residenza milanese trae ora ispirazione.

 


 

INFORMAZIONI PRATICHE

Periodo residenza | 30 giugno – 30 ottobre 2022

Open House | novembre 2022

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