RESIDENZA

Luca Pozzi

giugno 2021

residenza terminata

Residenza su invito

Casa degli Artisti e il progetto ERC Advanced Grant AN-ICON. An-iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images, coordinato dal Prof. Andrea Pinotti, presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano, presentano ROSETTA MISSION 2020 (RM2020), l’opera inedita, interdisciplinare e in Virtual Reality, di Luca Pozzi, primo artista in residenza nel 12° Atelier.

Ispirata all’omonima missione spaziale dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) che ha avuto luogo dal 2004 al 2016, l’opera si presenta come un ambiente in realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, trasformata, da corpo celeste fisico, in luogo digitale di convergenza per discipline differenti. Il titolo della missione spaziale, e di conseguenza quello del progetto artistico, allude alla Stele di Rosetta, reperto archeologico che, presentando lo stesso testo nell’alfabeto demotico, geroglifico e greco antico, è divenuto un documento fondamentale per la comparazione e l’interpretazione delle lingue e, di conseguenza, della storia stessa. L’allusione all’antico reperto assume qui, a distanza di 2200 anni dalla sua incisione, una valenza metaforica: un oggetto digitale visitabile consente infatti alle informazioni di fluire e alle persone di connettersi da tutto il mondo. La RM2020 è un luogo libero da specifiche coordinate geografiche, politiche e religiose, punto di incontro per artisti, matematici, filosofi e scienziati, da cui far emergere contributi interdisciplinari. Pensata per un pubblico ibrido, la cometa costituisce un meta-luogo sospeso nel tempo, in grado di teletrasportare i visitatori in uno spazio immersivo ipertecnologico e collaborativo, in modo da aggirare i confini linguistici e quelli fisici, che hanno dimostrato tutti i loro limiti nell’era della pandemia di cui stiamo facendo esperienza.

Punto di incontro per artisti, matematici, filosofi e scienziati, la RM2020 include gli interventi specifici di Luca Pozzi (artista), Carlo Rovelli (fisico teorico), Alain Connes (matematico), Michelangelo Pistoletto (artista) e Garrett Lisi (fisico), posizionati sulla superficie della cometa in cinque zone diverse. Le cinque zone corrispondenti a ciascuno degli interventi sono destinate a essere utilizzate, da qui in avanti, per ospitare vari tipi di eventi, come mostre, concerti, performance e conferenze.

Il percorso sulla cometa, costituito dai cinque contributi, è stato curato da The Swan Station:

ZONA 1

Luca Pozzi / artista [Canyon principale]

SWAN STATION e ARKANIANS: Installata nel canyon principale della cometa, Swan Station è una piattaforma per collaborazioni interdisciplinari, originariamente inaugurata dall’artista nel 2018 come account Instagram. Situate sui due picchi della cometa che circondano il canyon, sono inoltre presenti due sculture digitali, l’Arkanian Shenron e l’Arkanian Leonardo, collegate a due sculture fisiche dotate di rilevatori di muoni realizzati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Grazie a un’intelligenza artificiale, esse elaborano i dati in arrivo riguardanti le interazioni tra le superfici metalliche e le particelle subatomiche e le trasformano in stringhe di parole che vengono poi condivise su Twitter e su siti web dedicati: www.arkanianshenron.com e www. arkanianleonardo.com.

ZONA 2

Michelangelo Pistoletto / artista [Cratere occidentale]

TERZO PARADISO: Michelangelo Pistoletto è uno dei principali artisti italiani, noto per aver preso parte all’Arte Povera. Il suo lavoro ruota intorno al tema della relazione tra arte e vita quotidiana, nei termini di un Gesamtkunstwerk. Per la RM2020 ha disegnato un Terzo Paradiso, inciso sul lato ovest della cometa. Simbolo iconico del linguaggio di Pistoletto, esso rappresenta la fusione tra il primo e il secondo paradiso, rispettivamente il paradiso in cui gli uomini erano completamente integrati nella natura e quello sviluppato dall’intelligenza umana, abitato da bisogni, prodotti, comodità e piaceri artificiali. Parallelamente agli effetti benefici, il mondo artificiale creato dall’umanità ha portato in modo esponenziale a processi irreversibili di declino e consumo del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità e rappresenta la connessione equilibrata tra artificio e natura.

ZONA 3

Alain Connes / matematico [Nucleo]

THE MUSIC OF PRIMES: Pensato come una coreografia del “Crivello di Eratostene”, il contributo di Alain Connes è situato all’interno della cometa, nel suo nucleo, rappresentando l’intervento più impalpabile ed effimero della RM2020. Matematico e fisico teorico, premiato con la medaglia Fields nel 1982, Alain Connes è noto per il suo lavoro sull’algebra degli operatori e sulla matematica non commutativa. L’intervento consiste in una colonna sonora generata automaticamente da un algoritmo che converte i numeri primi da 7 a 67 in una melodia del XVII secolo, dimostrando l’esistenza di una solida struttura matematica dietro i fenomeni.

ZONA 4

Carlo Rovelli / fisico teorico [Altopiano Sud Est]

AMPLITUDE: “Quando una grande stella muore sprofonda in se stessa e diventa un buco nero. Il materiale di cui è fatta scivola in un lungo tubo fino a comprimersi così tanto che un’immensa pressione la fa rimbalzare e schizzare di nuovo verso l’esterno. Mentre tutto questo accade all’interno, la superficie – la bocca – del buco nero si restringe lentamente, fino a diventare microscopica. Anche se molto piccola, questa superficie intrappola ancora l’intera stella sul fondo del suo lungo tubo. Ma avendo raggiunto dimensioni molto piccole, questa bocca si trasmuta per un effetto quantistico, in una superficie dalla quale tutto può ora uscire. Possiamo pensare a questa transizione di fase come a una sottile rete di brevissimi quanti di spazio-tempo collegati tra loro” (Carlo Rovelli)

“La formulazione covariante (spinfoam) della gravità quantistica a loop ci permette di studiare questa transizione. In particolare, la teoria è in grado di fornire un oggetto matematico, l’ampiezza di transizione, che è strettamente legata alla probabilità che il campo gravitazionale faccia una transizione da una geometria di buco nero a una geometria di buco bianco. Il lavoro consiste in una rappresentazione grafica dell’ampiezza di transizione del fenomeno” (Farshid Soltani)

ZONA 5

Garrett Lisi / fisico [Dintorni]

E8: Il contributo di Garrett Lisi orbita intorno alla cometa. Il suo intervento, che assomiglia a un maestoso mandala, è composto da una tassellatura luminosa multicolore. Con grande eleganza e semplicità, esso è in grado di rappresentare tutte le interazioni fondamentali note della fisica.  Una Teoria del Tutto, spesso definita “Teoria E8” a partire dal leggendario articolo pubblicato da Lisi nel 2007. L’articolo descrive come la struttura combinata e la dinamica di tutti i campi gravitazionali e delle particelle del Modello Standard, inclusi i fermioni, siano parte dell’algebra di Lie multidimensionale E8. Essa è qui rappresentata in una versione bidimensionale i cui pezzi corrispondono ciascuno a una diversa proprietà della particella, come carica elettrica o spin.

 

A cura di:
Elisabetta Modena, Sofia Pirandello e The Swan Station

Prodotto da:
ERC Advanced Grant “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images”

Supporto tecnico:
Enea Le Fons (modelli architettonici 3D), Alessandro Costella (sviluppatore AN-ICON), Luca Pozzi e Massimo Russo (modelli delle opere 3D), Marco Modena (texture Cometa 67P e volta celeste), Simone Vetro (modellatore Unity).

La RM2020 è stata realizzata in due versioni differenti: una social community su “Mozilla Hubs”, aperta all’esplorazione di più utenti, e un viaggio individuale sviluppato in Unity, scaricabile dal sito dell’artista.

In tutti e due i casi, l’opera può essere fruita da schermo (su computer o smartphone) o con visore (HTC Vive o Oculus Quest 2), sia a Casa degli Artisti che da remoto

https://www.casadegliartisti.org/progetti/12-atelier/
https://an-icon.unimi.it/12atelier/

 

ISTRUZIONI ESPERIENZA ROSETTA MISSION 2020 (Mozilla Hubs)

Per accedere da schermo:

  • Cliccare sul link
  • Aspettare il caricamento della stanza Hubs
  • Cliccare su “Join Room”
  • In caso il browser richieda l’accesso al microfono, acconsentire
  • Per muoversi nello spazio: usare le frecce sulla tastiera oppure i tasti W (avanti), S (indietro), A (sinistra), D (destra)
  • Per ruotare la testa: muovere il mouse mentre si tiene premuto il tasto sinistro del mouse
  • Per tele-trasportarsi:
  1. tenere premuto il tasto destro del mouse
  2. orientare il mouse nello spazio verso la direzione che si vuole raggiungere
  3. rilasciare il tasto per effettuare lo spostamento

Per accedere con visore:

  • Cliccare sul link
  • Aspettare il caricamento della stanza Hubs
  • Cliccare su “Enter On Device”
  • Per accedere alla stanza:
  • Con visore stand alone (Oculus Quest): seguire le istruzioni fornite da Hubs nella prima sezione della schermata
  • Con visore connesso al computer: premere sul tasto “Enter in VR”
  • Il modo di muoversi con visore VR in Hubs cambia a seconda del modello. Seguire le istruzioni che compaiono appena si accede allo spazio

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