House of Switzerland
Milano Design Week 2025

7 — 13 aprile 2025
Un progetto di Pro Helvetia e Presenza Svizzera
Nell’ambito della Milano Design Week 2025 in programma dal 7 al 13 aprile, Casa degli Artisti accoglie in qualità di partner culturale House of Switzerland Milano.
La terza edizione della House of Switzerland Milano si focalizzerà sul tema della collaborazione e presenterà 25 progetti di talenti emergenti, istituzioni, marchi affermati e scuole universitarie.
Ogni progetto, selezionato da una giuria internazionale di esperte ed esperti dell’industria, costituisce un esempio tangibile di come la collaborazione dia forma alle varie fasi del processo di design. Questa esposizione collettiva vuole sottolineare la forza e la complessità della scena contemporanea svizzera del design e la sua capacità di apportare un valore aggiunto nella collaborazione con partner internazionali. Pro Helvetia e Presenza Svizzera diventano nuovamente una squadra per organizzare l’ultima edizione di «House of Switzerland Milano» da presentare durante la Milano Design Week 2025.
I talenti emergenti che saranno presenti si concentrano sull’impatto della collaborazione sia a livello locale che globale, esplorando ciò come un mezzo di cambiamento e innovazione.
Lo scambio culturale, le interconnessioni e le partnership transfrontaliere svolgono un ruolo chiave in numerosi progetti. La Furikake Lantern di Flavia Brändle e Rio Koboyashi richiama la tradizione culinaria giapponese esplorando nel contempo l’innovazione modulare nel contesto della progettazione illuminotecnica. Le designer svizzere Alix Arto ed Emma Casella, in collaborazione con la designer cinese Yihan Zhang, esplorano il potenziale culturale e sostenibile della feltratura della lana, unendo tradizioni locali e tecniche internazionali. Il loro progetto affronta la sottovalutazione delle diverse tipologie di lana attraverso la collaborazione con artigiane e artigiani e la creazione di un database dei feltri. La designer finlandese Mari Koppanen coopera con la tessitrice Estelle Bourdet per creare Interwoven Cultures – un tessuto biologico fatto a mano che unisce tecniche tradizionali con un materiale realizzato con cellulosa di origine batterica. Antonio Severi, in collaborazione con la piattaforma Exil Collective con sede a Beirut, crea oggetti per la casa ricavati da alluminio riciclato, combinando tecniche tradizionali di colata in sabbia con design contemporaneo. Lena Bernasconi ricerca gli stereotipi di genere nell’industria della moda presentando una nuova concezione di pantaloni da lavoro per donna. dversa.studio presenta kwer, una collezione di servizi da tavola progettati attraverso un processo di co-creazione assieme a utenti con background, abilità ed età diverse, dando origine ad articoli per la casa inclusivi.
Justus Hilfenhaus ricorda la sua esperienza da studente alla ECAL ideando oggetti realizzati nell’istituto stesso e volti ad attirare l’attenzione sulla produzione iper-locale. Livia Lauber reinterpreta l’iconico sistema di scaffalature USM in lampade funzionali, mentre Salomon Elsler esplora l’uso del legno infestato da parassiti nel contesto della produzione di mobili. TechTact di Yael Anders e Tymen Goetsch unisce la tradizionale lavorazione artigianale dell’argilla con strumenti digitali avanzati. I loro vasi vengono scansionati, rielaborati digitalmente e stampati in 3D prima del colaggio per la produzione, rappresentando così una reinterpretazione delle arti manuali contemporanee grazie al connubio di abilità artigianale e tecnologia all’avanguardia. Raphael Kadid sarà presente con uno scaffale realizzato in alluminio anodizzato a mano in collaborazione con Raw Senses e BWB.
Con l’installazione Rings of Collaboration, la Fondazione svizzera per paraplegici mostra il potere del design inclusivo, evidenziando la collaborazione intersettoriale nel campo della medicina, della tecnologia, dell’educazione ecc. al fine di promuovere stili di vita indipendenti e autonomi. L’Istituto Svizzero esplora il rapporto tra storia queer e design dello spazio immaginando specularmente la casa di «Dorothy» (dall’espressione «amici di Dorothy») e divulgando le storie queer di Milano stessa attraverso l’architettura, manufatti e macchine cinetiche. Commissionata dal mudac, un’installazione interattiva porta tutte le visitatrici e i visitatori a immergersi nel mondo hip hop trans-specie di THEBADWEEDS, usando musica, danza e humour per esplorare identità, resilienza e interconnessione ecologica. La collezione di tappeti MOÏRA di Swisswool reinterpreta i modi di usare la lana delle pecore dal naso nero del Vallese attraverso innovative tecniche di tintura dai colori resistenti, con il design di Claudia Caviezel. Il progetto intende rilanciare la lana svizzera, promuovendone la robustezza e il potenziale supportando al contempo produzioni locali e artigianato tradizionale. La Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship presenta una collezione di 23 oggetti creati da coppie internazionali di talenti emergenti e maestre e maestri artigiani nell’ambito del programma Homo Faber Fellowship. Favorendo la trasmissione di competenze artigianali tra le generazioni, Homo Faber Fellowship sottolinea il potere della collaborazione e promuove l’artigianato come una carriera praticabile.
Designed in CH, Made in JP è una collaborazione tra il programma MA della ECAL in product design, Karimoku New Standard e Presenza Svizzera, che espone sedie progettate da studentesse e studenti che fondono patrimonio, artigianato e innovazione svizzere e giapponesi. COLAB della Hochschule für Gestaltung und Kunst Basel: ICDP Prospects Unfolded a cura della Hochschule für Gestaltung und Kunst Basel FHNW presenta progetti interdisciplinari dell’Institute Contemporary Design Practices, invitando il pubblico a partecipare tramite l’esplorazione della moda, dell’architettura d’interni e del design industriale attraverso la collaborazione e la riflessione. Il SEMESTER Magazine della SUPSI contrassegna il design svizzero emergente, promuovendo la collaborazione interdisciplinare con sei storie di laureate/i recenti, mentre Living Tent della HSLU invita le visitatrici e i visitatori a partecipare a un progetto sostenibile e guidato dalla comunità.
La House of Switzerland Milano ospiterà conferenze, laboratori e discussioni con designer, esperte ed esperti e istituzioni, nonché opportunità di scambio, ispirazione e collaborazione mediante conversazioni ed esperienze pratiche.
PARTNER E SPONSOR
Un progetto di Pro Helvetia e Presenza Svizzera
Fornitori ufficiali Faust, Forbo Flooring Systems
In collaborazione con Swiss Design Association, Consolato di Svizzera a Milano, Casa degli Artisti
Partner tecnico Brigade Studio
INFORMAZIONI PRATICHE
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.design.swiss
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AGENDA PROGETTO
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