When in Rome. Al di là della periferia della pelle
Giovedì 7 novembre 2024 alle ore 15.30, Casa degli Artisti e AlbumArte di Roma presentano nell’Area Talk della Casa degli Artisti l’incontro When in Rome. Al di là della periferia della pelle nell’ambito del progetto itinerante When in Rome, curato da Adriana Polveroni, prodotto da AlbumArte, con la direzione di Cristina Cobianchi e finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico Lazio Contemporaneo 2022.
Dialogano tra loro la curatrice Adriana Polveroni, gli artisti Guglielmo Maggini, Pietro Moretti, due dei protagonisti dell’omonima mostra a Roma dal 18 novembre 2024 al 4 gennaio 2025 e Valentina Kastlunger, Christian Gangitano, Irene Biolchini e Cecilia Guida, alcuni referenti delle recenti attività di Casa degli Artisti.
Tema dell’incontro e della mostra sono i risultati della ricerca condotta da Cristina Cobianchi e Adriana Polveroni sui giovani talenti under 35 che operano a Roma, soprattutto in spazi di lavoro fondati e gestiti anche con curatori altrettanto giovani in zone periferiche, in fabbriche dismesse, ex officine o vecchie autorimesse, laboratori artigianali in disuso, e che stanno modificando il tessuto e il fermento artistico della Capitale con la loro ricerca aperta sul presente e sul dialogo a più voci.
Il progetto parte dalla Capitale per poi cercare, interrogare altri luoghi, facendosi periferia e pelle, distanza e contatto.
La periferia oggi indica per lo più una non centralità, immagine che, girata positivamente, evoca un ventaglio di possibilità, una ricchezza espressiva che prende corpo non più da un centro, ma da zone limitrofe, da una complessità semantica, piuttosto che topografica.
Da questo punto di vista, le pratiche di arte contemporanea trovano una sorta di rispecchiamento proprio in questa visione radicalmente eccentrica di periferia, che significa l’aver abbandonato da tempo un centro, linguaggi prevalenti, se non addirittura esclusivi, aprendosi alla realtà contemporanea che è mobile, fluida e dove gli stessi linguaggi si incrociano e si ibridano.
La pelle è confine, ma anche contatto. È scambio e distanza. È qualcosa che ospita al suo interno il suo opposto. Un’ambiguità che, anche in questo caso, parla a favore di una varietà espressiva, da cui germinano nuove pratiche e nuove possibilità linguistiche.
Queste idee di periferia e di pelle, assunte nel loro valore simbolico e fattivo, sono al centro del tavolo di lavoro tra le due realtà, quella romana e quella milanese, che sono al contempo reciproche periferie, contatti e distanze.
Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico Lazio Contemporaneo 2022.
In collaborazione con Adiacenze Bologna e Accademia di Belle Arti di Venezia, Accademia di Belle Arti di Frosinone, RUFA – Rome University of Fine Arts, La Casa degli Artisti Milano, Mucho Mas! Torino, Toast Project Space Firenze, ZonaRosa – Quartiere Intelligente Napoli, CONDOTTO48 Roma.