Tristi Tropi. Sulla possibilità di un’arte pubblica alla fine del mondo
Tristi Tropi. Sulla possibilità di un’arte pubblica alla fine del mondo, Daniel Borselli, editore Gli Ori, collana I limoni.
Interviene Daniel Borselli, autore e assegnatario del Premio Scripta per la giovane critica d’arte 2023
In dialogo con Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore della pubblicazione
Esiste la possibilità di un’arte “pubblica” su un pianeta al collasso? A cominciare dalle istanze presentate dall’attivismo ambientalista nei musei e contro i monumenti, l’interrogazione del potenziale politico dell’arte nell’emergenza ecologica si intreccia, da un lato, con le richieste di un maggior valore pubblico della cultura e delle sue istituzioni e, dall’altro, con l’innegabile compromissione di queste con un apparato di potere e un sistema produttivo che evitano accuratamente di mettere in discussione. Su un pianeta che si preannuncia senza più lettori, possiamo allora guardare a questo libro come uno sforzo teso a domandarsi, contestare e ridiscutere quale possa essere il senso dell’arte e della critica di fronte al carattere senza precedenti e totalizzante della sfida climatica: un senso sempre posizionato, ideologicamente orientato e politicamente schierato, dalla parte del sistema o contro di esso.