REDESIGN URBAN SOUNDSCAPE
Redesign Urban Soundscape “nasce dalla raccolta dei desideri e delle sensazioni sonore degli abitanti del Municipio 9, i ricordi sonori vanno oltre il solito traffico e i rumori tipici di un territorio urbano” racconta il duo formato da Federica Sasso e Luca Pagan. A partire da questa premessa è stato previsto l’uso di dispositivi di diffusione che trasmettono flussi sonori musicali ottenuti dalla modifica del paesaggio sonoro urbano. Questo processo di trasformazione dei suoni è realizzato all’interno di sessioni laboratoriali condotte in questi mesi dagli artisti assieme a una comunità di adolescenti che abitano e vivono i quartieri Maciachini, Dergano, Bicocca, Isola e Ca’ Granda. I ragazzi sono coinvolti, da un lato, nella raccolta individuale e collettiva dei suoni ambientali e, dall’altro, in un laboratorio artistico sperimentale sulla manipolazione del suono attraverso l’uso di biosensori, in modo che con questa esperienza possano acquisire una nuova sensibilità del proprio corpo e delle pratiche di ascolto. La restituzione finale del progetto sarà costituita da un’installazione mobile di 5 dispositivi di diffusione che proporrà agli abitanti una nuova natura sonora dell’ambiente e del quartiere. La performance si svolgerà sabato 18 maggio alle ore 16.00 nel Giardino Wanda Osiris. A seguire, dalle ore 19.00 ci sarà un concerto a cura del partner di progetto di RIL Factory.
INFORMAZIONI PRATICHE
sabato 18 maggio | 16.00
Giardino Wanda Osiris, Milano
Redesign Urban Soundscape è reso possibile grazie alla partnership del collettivo di giovani RIL Factory, alla collaborazione della cooperativa Diapason e dell’associazione di promozione sociale Rob de Matt con il patrocinio del Municipio 9 del Comune di Milano.
L’intero progetto “Sguardi Urbani” è realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, che sostiene interventi di utilità sociale per oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della Città Metropolitana, e fa parte del network di 16 Fondazioni territoriali costituite da Fondazione Cariplo.