Progetto: ARTINO 2024

Microfiera ARTINO

La Microfiera Artino coinvolge un selezionato numero di espositori sono invitati a pensare e produrre oggetti di arte applicata, con a loro disposizione uno spazio dal quale proporre i propri manufatti al pubblico di Casa degli Artisti.

Il festival permette di esplorare un’ampia gamma di manufatti nati dall’attenzione per l’eticità del lavoro e dall’amore per la sperimentazione: nel campo tessile spiccano Cromaticamilano e Leo Atlante. La prima, sotto la decennale esperienza di Caterina Faenza, progetta pezzi in maglieria all’insegna del tessile responsabile e sostenibile. I capi vengono realizzati a mano, a uno a uno, nell’hinterland milanese da artigiane specializzate. Tutti i materiali sono di altissima qualità ed ecologici, rielaborati esaltando la potenza espressiva dei colori in una visione estetica oltre l’effimero e al di là dei tempi. Tutti i modelli sono personalizzabili su richiesta per misura e per colore. Leo Atlante è invece un marchio creato nel 2007 da Manu Anessi e Christophe Blateau, due francesi installatisi dal 2006 nel sud del Marocco, che lavora con una cooperativa di donne marocchine per creare tovaglie e sciarpe con tessuti dalle trame contemporanee, resi unici da ricami tradizionali applicati a mano: da 20 anni partecipa al Maison et Objet di Parigi ed è in vendita nei più bei negozi di moda del mondo, tra cui Biffi in Corso Genova a Milano.

La ricerca di Chiara Zucchi, artista e interaction designer di Milano, si muove nella stessa prospettiva: la sua produzione cerca di accrescere la consapevolezza sociale e ambientale contemporanea esplorando diverse pratiche e tematiche attuali, dall’impatto ambientale dei prodotti monouso, alla scienza comportamentale e design critico e speculativo.

Nel campo delle ceramiche troviamo MV% ceramics design, le ceramiche “dreamy pop” di Mariavera Chiari, architetto milanese, appassionata di archeologia e artigianato sin da bambina.  Nel suo atelier affacciato sul Naviglio Grande, che quest’anno festeggia 22 anni di attività, crea manufatti distribuiti in tutto il mondo, da Le Bon Marché a Parigi a EATALY a New York.

Ceramiche fatte a mano sono anche quelle artistiche del progetto Esperia di Luisa Bertoldo, che nel suo laboratorio forma e decora artigianalmente pezzi unici con terre grezze e naturali, plasmando e disegnando morbidi volumi

Il filo conduttore dell’hand made unisce poi gli stand di Alberica Jacini, creatrice di gioielli unici, molto colorati, con pietre semipreziose e bronzo, ottone e argento, e di Martino Vertova, artigiano e artista, che lavora da anni il suo materiale prediletto: il vetro. I suoi lavori sono pezzi unici e piccole serie.

Fabius Tita espone poi l’arte della rottamistica: plastiche, acciaio, alluminio e materie inorganiche trovano una nuova vita nelle sue creazioni, subendo metamorfosi rivoluzionarie.

Uno spazio riservato alla Urban folk art è dedicato a Mr. Di Maggio, artista spontaneo ed eclettico che mischia e improvvisa tra pastelli ad olio, vinilici, acrilici e spray: le sue biciclette e i suoi ciclisti rappresentano la vita, il movimento, la fatica, l’arrivo e la ripartenza.

Chiara Curzi offre invece al pubblico una degustazione di tè prodotta dalla sua coltivazione di Camellia sinensis e una selezione di tè provenienti dalla Cina. Infine TA DAAAN un content e-commerce che celebra e promuove artigiane e artigiani di tutto il mondo, costruendo una community globale che ne apprezza e supporta il lavoro.

Data

10 Nov 2024

Ora

10:00 - 19:00

Tipologia

Festival

Luogo

Casa degli Artisti
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