L’EMANCIPAZIONE DEL MONDO. Suzanne Lacy e la forma della comunità.
L’emancipazione del mondo. Suzanne Lacy e la forma della comunità, a cura di Pietro Gaglianò, Edizioni Kappabit
Interviene Pietro Gaglianò, autore e critico
In dialogo con Micol Roubini, artista, Gabi Scardi, curatrice, e Marco Contini, editore
L’arte di Suzanne Lacy si fonda su una continua interrogazione della dimensione politica della vita in comune: solleva questioni sul suo ruolo di autrice, sul sistema dell’arte nei rapporti con l’attivismo, con i social studies, con lo spazio pubblico, con le istituzioni, con il mercato. Il suo lavoro è mosso da una coerente preoccupazione pedagogica, agita secondo una visione orizzontale, antigerarchica, non trasmissiva. Qui si trova il centro gravitazionale dell’arte di Lacy, indagato in questo libro: nell’intuizione che la silenziosa, ordinaria, vita di donne e uomini comuni possa essere il filo con cui tessere vaste narrazioni, con la convinzione che il cuore di ogni relazione pedagogica sia nell’apprendimento, nella scoperta che ciascuno fa del proprio potenziale, della propria abilità a guardare, immaginare, raccontare