GUERRIGLIERI SISTEMATICI Rubrica incompleta d’arte contemporanea

GUERRIGLIERI SISTEMATICI Rubrica incompleta d’arte contemporanea

di Lorenzo Madaro, collana Artmix, Krillbooks editore

Interviste, dialoghi, riflessioni e progetti curatoriali rappresentano il nucleo centrale di questa antologia di testi di Lorenzo Madaro strutturati in un quinquennio attraverso l’assiduo impegno e la collaborazione con «La Repubblica» e con riviste di settore («Arte», «Robinson», «Artribune» e tante altre), l’incessante frequentazione degli attori del sistema dell’arte e un’articolata attività curatoriale. Da questo libro il lettore potrà trarre le proprie considerazioni su un metodo scientifico quanto militante e su un approccio sistematico verso la scoperta di una dimensione inedita dei presupposti che muovono artisti, curatori, galleristi e professionisti del settore, tra loro distanti per genere o sensibilità eppure, nella visione dell’autore, uniti da intenti etici. Così Lorenzo Madaro si avvicina con disinvoltura sia ad artisti outsider sia a titani del sistema, integrandoli in una visione unitaria e quanto mai democratica, nella quale tutto appare interconnesso.

Questo libro è anzitutto un diario degli ultimi anni di lavoro che l’autore ha trascorso quotidianamente a contatto con artisti, curatori e studiosi, come curatore e come critico per «La Repubblica», nonchè autore di saggi e articoli in un costante impegno militante. Il titolo fa riferimento a una frase emblematica che Germano Celant comunica a Umberto Bignardi in una lettera del 1967. Fa riferimento a lui e a Jannis Kounellis, a suo dire «guerriglieri sistematici», quindi adottando un lessico che poi passerà alla storia perché citato nel primo contributo sull’Arte Povera. Appunti per una guerriglia, che pubblica su ««Flash Art»» nel novembre-dicembre 1967. La lettera è del 4 dicembre 1967. Insomma, gli stessi giorni del testo che apre la strada critica sul movimento che cambierà irrimediabilmente la storia dell’arte (e della militanza critica). Chi sono, oggi, i guerriglieri nell’arte? Artisti, archivisti, critici militanti, soprattutto quelli meno noti eppure legati alla ricerca o quel- li completamente accantonati dal sistema dell’arte dopo anni di azione manifesta. Non c’è un ordine preciso per leggere queste pagine, poiché questo libro funziona come una rubrica telefonica. A (quasi) ogni lettera corrisponde un nome e un luogo, ma anche un anno. Ci sono dialoghi, testi, affondi in storie e progettualità. Ma è una rubrica (come quelle che curo per la carta stampata) aperta, quindi incompleta, perché c’è ancora tantissimo da imparare, da frequentare, da scrivere. Con questo libro si inaugura una nuova collana di Krillbooks, Artmix, che è un’altra citazione da Celant. Il suo paradigmatico libro omonimo del 2008, letto nei giorni della mia laurea, penso sia la sintesi di un approccio realmente plurale in cui, per dirla con il suo pensiero, oggi l’arte si fa con tutto e ovunque senza confini linguistici e territoriali. 

Data

29 Gen 2025

Ora

18:45 - 19:45

Tipologia

Talk
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