Friedrich Andreoni e Roberto Casti Fernweh – /ˈfɛɾnˌveː/ – II Atto

Casa degli Artisti ospita il secondo atto dell’esposizione Friedrich Andreoni e Roberto Casti Fernweh – /ˈfɛɾnˌveː/, a cura di Caterina Angelucci e Andrea Elia Zanini. Attraverso installazioni sonore, sculture e performance, gli artisti indagano la necessità di raggiungere un luogo, materiale o immateriale, che consenta di astrarsi dalla frenesia e dal vuoto del vissuto, un rifugio dalle pressioni imposte dal contesto sociale della metropoli. Non necessariamente una meta fisica ma anche una suggestione, una persona, un luogo ideale, una lettura o un suono che permetta, a colui che Stendhal definirebbe “privilegiato”, di chiudere gli occhi ed essere trasportato ovunque lo desideri. Da qui la scelta del titolo: fernweh, dal tedesco fern: “lontano” e weh: “nostalgia. Non direttamente traducibile in altre lingue, assume il significato di “vuoto che si prova nell’essere intrappolati nella quotidianità” e di conseguenza “nostalgia di un posto lontano” ideale o reale, conosciuto o da scoprire.

Friedrich Andreoni e Roberto Casti sono stati invitati a riflettere sulle tematiche affrontate dal romanzo in relazione al contesto in cui vivono, rispettivamente Berlino e Milano. Comparando i racconti del romanzo Dubliners di James Joyce alla situazione contemporanea, emergono degli elementi speculari: la sensazione di vuoto, la paralisi collettiva e il desiderio di fuga.

 

INFORMAZIONI PRATICHE

Inaugurazione giovedì 23 gennaio alle ore 18.00

24 gennaio – 6 febbraio

da martedì a domenica (chiuso il lunedì) ore 12.30 – 19.00

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