Dell’infinito amore e Nel tempo vegetale di Gian Luca Favetto
Dell’infinito amore
«Fuori di noi, amata, non esistono amori» scrive Gian Luca Favetto in questo reportage tra le parole dell’amore erotico e sentimentale, come stato d’animo e azione fisica che si innescano l’una con l’altra e diventano un unico canto, un unico discorso sulla vita. Così nel libro «di tutto l’infinito amore / che ha corso i corpi i brividi gli umori / qui resta l’eco».
Nel tempo vegetale
«La natura è volti viaggi persone paesaggi, sta fuori e dentro di noi». E il «tempo vegetale», come s’intitola questo sorprendente libro, è quello in cui viviamo, quello che noi siamo: scrive Favetto che siamo parte della natura, dunque meglio occuparsi di lei, altrimenti è lei a occuparsi di noi. Lo spazio e il tempo sono le coordinate di questo racconto in versi sul rapporto fra uomo e natura: con l’uomo che è costruttore e distruttore di natura; con la natura che è madre, figlia, sorella, ambiente e destino, indifferente e amorevole nei confronti dell’umanità.
INFORMAZIONI PRATICHE
Dell’infinito amore e Nel tempo vegetale, di Gian Luca Favetto, ed Interlinea
Gian Luca Favetto in dialogo con Antonio Riccardi
In collaborazione con