BE-FOLK! Convegno – Ripensare tradizioni ed eredità
Le giornate aperte BE-FOLK! si articolano nella costruzione di un convegno che ha l’obiettivo di rimettere al centro la pratica e la quotidianità del popolare, per un ripensamento del FOLK in una nuova chiave di resistenza civile. Si vuole così riflettere sul folklore in senso gramsciano, proponendo una nuova «concezione del mondo e della vita» che possa opporsi alle «concezioni ufficiali del mondo e della storia» (A. Gramsci, Quaderni dal Carcere, Q.27). Nel corso delle giornate si alterneranno curatori, pensatori, agitatori culturali, artigiani e artisti per la presentazione di un nuovo modo di guardare al popolare, alla tradizione e al presente.
Tra gli oratori del convegno BE-FOLK! si alterneranno figure significative per illustrare attraverso i loro progetti il connubio tra tradizione e contemporaneità; ad aprire gli interventi sarà l’artista Stefano Boccalini, insieme a Marco Milzani, direttore della Cooperativa Sociale il Cardo, con la presentazione del suo centro Ca’Mon, un luogo dove la comunità si riconosce e dove è possibile riportare alla luce tutti i temi legati al passato, utili alla costruzione del futuro e momentaneamente messi in disparte, che qui trovano le condizioni per rigenerarsi e assumere nuove forme. Un laboratorio permanente di sperimentazione e di ricerca che, a partire da una condizione locale, vuole contrapporre la cultura della diversità e della biodiversità all’omologazione cui tende la società contemporanea. Insieme a lui Marco Milzani, direttore della Cooperativa Sociale il Cardo.
L’artista e antropologo Marco Maria Zanin, insieme a Alessandro Gazzotti e Giada Pellegrini (Musei Civici Reggio Emilia), presenterà il progetto ACACIA, vincitore del bando PAC Piano per l’Arte Contemporanea 2024. Un’opera site specific composta di diversi elementi, realizzati con materiali e tecniche diverse, che entrano in dialogo con il museo Gaetano Chierici di Paletnologia per Palazzo dei Musei di Reggio Emilia. Acacia altera la narrazione ottocentesca della collezione archeologica introducendo, attraverso un linguaggio contemporaneo, una storia di vita quotidiana in cui possono rispecchiarsi molti di noi: l’arte contemporanea porta nell’archeologia una dimensione affettiva ed estetica che permette agli oggetti di diventare più vivi, eloquenti e, toccando una tematica come quella della perdita e dell’elaborazione del lutto, di tutti.
La seconda giornata sarà particolarmente interessante e densa di appuntamenti, tra la presentazione di Vincenzo Parisi, Gabriele Resmini e Luca Pellegrino del mCLp studio su Vox Terrae – L’Orchestra di Ceramica (un progetto che mira alla creazione di un ensemble/orchestra da camera costituita da strumenti in ceramica), la conferenza dell’antropologo Roberto Mastroianni sulla rilettura dei valori del folclore attraverso il Mediterraneo e una riflessione di Sofia Baldi Pighi (già direttrice artistica della prima Biennale di Malta) sui concetti di Utopia e insularità.
Schedula per Ore
PROGRAMMA
- 18.00 - 19.00
- giovedì 7 novembre
- Stefano Boccalini, presentazione del centro artistico Camon, con Marco Milzani, direttore della Cooperativa Sociale il Cardo.
- 19.00 - 20.00
- giovedì 7 novembre
- Marco Maria Zanin e Alberto Cavalli, presentazione del progetto ACACIA
- 18.00 - 19.00
- venerdì 8 novembre
- Vincenzo Parisi, Gabriele Resmini e Luca Pellegrino, presentazione di Vox Terrae – L'orchestra di ceramica
- 19.00 - 20.00
- venerdì 8 novembre
- Roberto Mastroianni, Per uno sguardo e una rilettura dei valori del folklore attraverso il Medi-terraneo e Sofia Baldi Pighi, Rethinking the Utopia e Insulaphilia