Antica Straniera
Casa degli Artisti presenta da mercoledì 29 giugno a domenica 7 agosto 2022 la mostra “Antica Straniera” che riunisce le opere di Lara Ilaria Braconi e Piermario Dorigatti, frutto di un intenso lavoro durante la residenza in Casa degli Artisti nei primi mesi del 2022.
Artisti di generazioni diverse, Braconi (1992) e Dorigatti (1954) hanno condiviso per tre mesi l’ampio atelier al secondo piano lasciando che la vicinanza, lo spazio e la luce naturale diffusa generassero tra loro un confronto continuo e una sperimentazione su quella antica straniera che è per loro la pittura.
“[…] posso dirti che la luce che c’è, è incredibile, e i miei quadri qui sembrano francobolli, li riempio subito.” [Dorigatti]
“Si vede che siamo in un posto progettato per dipingere; la luce è diffusa e il tempo si ferma.” [Braconi]
Nelle opere di Piermario Dorigatti spiccano elementi tipici della sua figurazione assieme ad una maggiore intensità della luce, che nel giallo prescelto sembra essersi mescolata, dando alle opere evidente vitalità. Il senso del dramma e del gioco rappresentano due polarità, che convivono in equilibrio in un teatro dell’assurdo. La memoria da cui Dorigatti attinge il suo immaginario viene riversata sulle tele con assoluta freschezza, originalità e attualità pittorica.
“Sai, io li ammiro quelli che dipingono e si mettono lì e parlano della loro pittura. come fai a dire con le parole quello che solo il pennello può raccontare?” [Dorigatti]
Se per Dorigatti il lavoro alla Casa è stato un sussulto immediato e costante che lo ha portato subito a disegnare abbozzi di figure che varieranno di poco nella loro struttura definitiva, nel lavoro di Lara Ilaria Braconi si assiste ad una metamorfosi viscerale.
Circa trecento disegni a carboncino e acquerello sono stati il principio della muta: segni primitivi e forme rudimentali intrise di inchiostri. Contemporaneamente, le tele hanno iniziato a percorrere passaggi di stratificazione e sedimentazione di colori, forme e immagini che tipicamente si sovrappongono nella pittura di Braconi: da un giorno all’altro i quadri sono mutati, portando ulteriori possibilità all’immagine, moltiplicando paesaggi.
“La pittura non può stare in una gabbia, in un registro definito o soltanto nella definizione e nelle etichette. È anche questione di volontà, volontà che ti costringe a scartare tutto ciò che non è strettamente necessario a quello che stai facendo, alla tua capacità di vedere.” [Braconi]
Da questa magmaticità e differenziazione materica – guidata dai disegni, appunti visivi essenziali – il lavoro di Lara si è evoluto in due macro categorie. Da una parte tele che, stelaiate, portano il retro a essere immagine visibile e a far emergere tracce dei quadri precedenti. La memoria della tela che si fa quadro e che accoglie l’immagine finale, dipinta dalla pittrice. Dall’altra, tele che vengono ritagliate in pezzi, ricomposte e inteliate su altre tele di juta preparata, grezza o di cotone bianco per dare forma a nuovi dipinti. Si assiste quindi a una pittura che si fa quasi scultorea, oggetto pittorico, che si apre alle possibilità dei materiali, dello spazio e della luce. Equilibri che in ciascuna opera appaiono diversi ma sempre precari ed armonici, densi, violenti, leggeri o vuoti. Sedici le tele esposte, che mostrano con evidenza la diversità e l’armonia tra due modi di vivere e restituire la pittura.
“Io scommetterei che il più alto storico dell’arte alla Pinacoteca di Brera, non riesce a definire la pittura: potrebbe parlare per ore, di tecniche, date, luoghi, ma la pittura gli sfuggirà sempre.” [Dorigatti]
“Per quello la pittura è un’Antica Straniera! È antica come l’umanità eppure non si conosce mai davvero. […] La pittura è sempre un’apertura verso nuove prospettive, è straniera perché nessuno la conosce. Come se facessi ogni volta un segno, che sarà sempre nuovo, mai sterile ripetizione, ma sempre opera viva.” [Braconi]
Citazioni tratte da “Conversazioni sulla pittura con Piermario Dorigatti e Lara Ilaria Braconi, a cura di Caterina Frulloni”
Partner tecnici e sostenitori:
Laura Bogani e Arrigo Giacomelli
Belle Arti Crespi, Brera
Argelab, vini naturali selezionati da Andrea Chersicla