ÆS Art+Economics e In Common
ÆS Art+Economics, n°10 rivista di arte ed economia pubblicata da BBS Lombard
In Common, di Isabella Pers e Nada Prlja a cura di Laura Cherubini, edizioni Manfredi
Una presentazione incrociata per approfondire il rapporto tra sostenibilità ambientale, sensibilità ecologica, cultura ed economia. Riflessioni sull’emergenza climatica, urgenti questioni sociali ed ecologiche ed il ruolo importante e complementare dell’esperienza e ricerca artistica.
Intervengono:
Franco Broccardi, responsabile della Rivista ÆS Art+Economics
Isabella Pers e Nada Prlja, artiste e autrici di In Common
Laura Cherubini, curatrice
Lara Gaeta, curatrice di Aa29 Project Room
ÆS Art+Economics, n°10. I contributi delineano un approfondimento su arte ambiente economia sostenibile.
Indice:
Sono scomparsi gli uccelli di Paolo Fresu
Terraforma: un festival per prendersi cura dell’ambiente e delle persone di Niccolò Bonazzon, Nicola Giuliani e Anita Wilczega
Artists Commit e Galleries Commit: lavoratori dell’arte uniti per il clima di Laura Lupton e Andrew Kachel
Conversazione sul cinema sostenibile di Francesca Magliulo
La cultura progettuale come paradigma sostenibile di Aldo Colonnetti e Mario Cucinella
Undici anni green di Festivaletteratura di Arianna Tonelli
L’etica del legno di Formafantasma
Oriente Occidente: per una cultura del domani di Anna Consolati con Pontus Lidberg
La carbon footprint delle organizzazioni culturali di Elena Pascolini
La pop star e l’ecologista di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino
Rotte radicali: le pratiche artistiche di Isabella Pers e Nada Prlja nel contesto della crisi climatica di Lara Gaeta
Spazio META: il riuso come forma d’arte di Martina Bragadin, Margherita Crespi e Benedetta Pomini
Gallery Climate Coalition Italy: l’impegno delle gallerie per ridurre l’orma ambientale di Chiara Repetto
Live Nation per una Green Nation di Stefania Campanella e Giulia Miglioli
In Common racconta le pratiche artistiche di Isabella Pers e Nada Prlja, a partire dalla doppia mostra personale curata da Laura Cherubini negli spazi della galleria aA29 Project Room a Milano.
Il concetto di terreno comune si espande sugli assi spaziali e temporali nelle opere delle due artiste che, in un presente complesso e fragile, volgono lo sguardo all’intersezione tra ciò che vive in una congiunzione organica, giungendo alle sovrastrutture mediatiche che influenzano la nostra percezione, analizzandole e decostruendole.
Isabella Pers interpreta il cambiamento climatico attraverso il linguaggio dell’acqua e le connessioni di geografie lontane e quotidianità assopite: dagli atolli paradisiaci di Kiribati nel Pacifico alla violenza della tempesta Vaia in Italia, le opere raccontano di un tempo che non è più in grado di riallacciarsi al suo ciclico eterno ritorno.
La ricerca di Nada Prlja, d’altra parte, nasce da una critica insita nel sistema stesso dell’arte: quando gli artisti cambieranno le modalità di produzione delle loro opere, per evitare gli sprechi? Questa indagine conduce l’artista a riciclare continuamente i suoi lavori per realizzarne di nuovi, in una sovrapposizione di significati.
Il libro rivela i margini possibili di resistenza: anche solo guardare con occhi nuovi a un diverso modo di (co)esistere può costituire un punto di partenza altro, dove molteplici livelli di interconnessione aprono a un futuro alternativo che può ancora essere immaginato.