Veronica Sorce

2024

poesia, letteratura e filosofia

Veronica Sorce si approccia alla poesia sin dai primi anni delle medie, principalmente in forma di verso libero. Formazione archeologica, per motivi di studio ha abitato in Olanda e in Irlanda: sia questi paesi che il contatto diretto con la terra e la natura hanno lasciato una profonda impronta nella sua espressione artistica. 

Ritornata in Italia, ha deciso solo nell’ultimo anno di dedicarsi seriamente alla scrittura, esplorando anche nuovi temi e stili. Nel 2023 ha partecipato al laboratorio di scrittura creativa MelaLab, presso la sua città natale, Alessandria. Lì ha esplorato brevemente la prosa, per poi tornare nuovamente a concentrarsi sulla forma poetica. 

 

Tre libri di poesia importanti per la propria formazione

Sky, Wind, and Stars di Yun Dong-ju
Poesie di John Keats
Alcyone di Gabriele D’Annunzio 

 

Epitaffio

Impalata 

Se debbo morire,
che io muoia in piedi.
Con le suole ben piantate
che io esali l’ultimo respiro.
Con la melma fino alle ginocchia,
che salga fino a immobilizzarmi.
Con le braccia lungo i fianchi,
che il terreno mi fagociti. 

Così impalata,
ch’io muti:
i miei capelli, chioma,
dalle mie orecchie, robusti rami,
le mie narici, i buchi dei picchi,
nelle vene, linfa.
La mia pelle diventerà corteccia
e la metamorfosi sarà compiuta. 

E dunque,
sarò quercia.
Di quelle che fanno ciò che i mortali
non possono neanche sognare
d’immaginare:
vivere secoli
senza mai piangere.


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Veronica Sorce

Veronica Sorce si approccia alla poesia sin dai primi anni delle medie, principalmente in forma di verso libero. Formazione archeologica, per motivi di studio ha abitato in Olanda e in Irlanda: sia questi paesi che il contatto diretto con la terra e la natura hanno lasciato una profonda impronta nella sua espressione artistica. 

Ritornata in Italia, ha deciso solo nell’ultimo anno di dedicarsi seriamente alla scrittura, esplorando anche nuovi temi e stili. Nel 2023 ha partecipato al laboratorio di scrittura creativa MelaLab, presso la sua città natale, Alessandria. Lì ha esplorato brevemente la prosa, per poi tornare nuovamente a concentrarsi sulla forma poetica. 

 

Tre libri di poesia importanti per la propria formazione

Sky, Wind, and Stars di Yun Dong-ju
Poesie di John Keats
Alcyone di Gabriele D’Annunzio 

 

Epitaffio

Impalata 

Se debbo morire,
che io muoia in piedi.
Con le suole ben piantate
che io esali l’ultimo respiro.
Con la melma fino alle ginocchia,
che salga fino a immobilizzarmi.
Con le braccia lungo i fianchi,
che il terreno mi fagociti. 

Così impalata,
ch’io muti:
i miei capelli, chioma,
dalle mie orecchie, robusti rami,
le mie narici, i buchi dei picchi,
nelle vene, linfa.
La mia pelle diventerà corteccia
e la metamorfosi sarà compiuta. 

E dunque,
sarò quercia.
Di quelle che fanno ciò che i mortali
non possono neanche sognare
d’immaginare:
vivere secoli
senza mai piangere.

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