Piccolo Cinema Onirico è un progetto di cinema documentario partecipato e terapeutico. Filippo Gobbato, Paolo Rosi, Francesco Savi, Anita Tramontana e Aurora Saita danno vita al progetto nel 2022 vincendo il bando “Welfare di Prossimità” di Fondazione Ebbene e Collegio del Mondo Unito. Il collettivo crea laboratori modulabili che cambiano di volta in volta luogo di interesse. Infatti il primo scopo del progetto è quello di agire da attivatore di comunità, in contesti di varia natura (centri urbani, periferie, case popolari, centri di salute mentale).
Il collettivo vede il racconto documentario declinato in forma video o fotografica come uno strumento liberatorio, estremamente accessibile, immediato, comunicativo e allo stesso tempo capace di scardinare visioni rigide e rimettere in moto meccanismi sociali e di comunità. La consapevolezza e l’autoconsapevolezza che derivano da questa concezione non possono che rendere le persone migliori e più connesse con i luoghi che vivono e gli esseri viventi con i quali entrano in contatto. In questo modo fare arte al di fuori delle logiche di profitto è uno strumento politico fondamentale affinché una società rimanga sana.