Manuel Scano Larrazàbal

2024

arti visive

Manuel Scano Larrazàbal (1981, Padova) vive e lavora a Padova.
L’elemento centrale della sua ricerca è la relazione fra gli elementi e la tensione che si crea fra essi. Nel disegno, Manuel Scano si dedica alla scoperta di nuovi linguaggi attraverso la costruzione di macchine semovibili che si attivano grazie all’utilizzo di interferenze generate dai ventilatori. La sua pratica ha uno stretto legame con la musica elettronica e si svolge come un momento d’improvvisazione, in costante movimento verso un lavoro fisico e inquieto.

Tra le mostre personali: Manuel Scano Larrazàbal, a cura di François Taillade, Le Cyclop de Jean Tinguely (2017), Milly la Forêt, Francia; Pantomime, Galerie Pact (2016), Parigi, Francia; Inexorable
Acephalous Magnificence or How the Shit Hits the Fan, MaRS (2015), Los Angeles, USA; Man Uel Larr Azábal S Can! O, Room Galleria (2013), Milano, Italia; Cleo Fariselli/Manuel Larrazábal,
CRIPTA747 (2012), Torino, Italia.

Tra le mostre collettive: Poem without Word, a cura di Stanislao Vialardi, Studio la Città (2023),Verona, Italia; Revenir pour voir l’Après, a cura di François Taillade, Le Cyclop de Jean Tinguely (2021), Milly la Forêt, Francia; Performance with STNK, FRITZ Valletta (2019), Padova, Italia; What’s Up 2.0, a cura di Lawrence Van Hagen, 94 Portland Place (2016), Londra, Inghilterra; Ficarra Contemporary Divan (2015), Ficarra, Italia; Basti che non si sassi in giro, a cura di Daniela Bigi, Fondazione per l’Arte (2014), Roma, Italia.

 

Foto di Imad Skhairi


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Manuel Scano Larrazàbal

Manuel Scano Larrazàbal (1981, Padova) vive e lavora a Padova.
L’elemento centrale della sua ricerca è la relazione fra gli elementi e la tensione che si crea fra essi. Nel disegno, Manuel Scano si dedica alla scoperta di nuovi linguaggi attraverso la costruzione di macchine semovibili che si attivano grazie all’utilizzo di interferenze generate dai ventilatori. La sua pratica ha uno stretto legame con la musica elettronica e si svolge come un momento d’improvvisazione, in costante movimento verso un lavoro fisico e inquieto.

Tra le mostre personali: Manuel Scano Larrazàbal, a cura di François Taillade, Le Cyclop de Jean Tinguely (2017), Milly la Forêt, Francia; Pantomime, Galerie Pact (2016), Parigi, Francia; Inexorable
Acephalous Magnificence or How the Shit Hits the Fan, MaRS (2015), Los Angeles, USA; Man Uel Larr Azábal S Can! O, Room Galleria (2013), Milano, Italia; Cleo Fariselli/Manuel Larrazábal,
CRIPTA747 (2012), Torino, Italia.

Tra le mostre collettive: Poem without Word, a cura di Stanislao Vialardi, Studio la Città (2023),Verona, Italia; Revenir pour voir l’Après, a cura di François Taillade, Le Cyclop de Jean Tinguely (2021), Milly la Forêt, Francia; Performance with STNK, FRITZ Valletta (2019), Padova, Italia; What’s Up 2.0, a cura di Lawrence Van Hagen, 94 Portland Place (2016), Londra, Inghilterra; Ficarra Contemporary Divan (2015), Ficarra, Italia; Basti che non si sassi in giro, a cura di Daniela Bigi, Fondazione per l’Arte (2014), Roma, Italia.

 

Foto di Imad Skhairi

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