Mamakass

2024

musica

I Mamakass sono un duo di produttori discografici, compositori, arrangiatori, polistrumentisti, tecnici del suono italiani composto da Fabio Dalè e Carlo Frigerio. Hanno collaborato con vari artisti, tra cui Coma_Cose, Subsonica, Ghali, J-Ax, Baustelle, Lo Stato Sociale, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Galeffi, Dargen D’Amico, Andrea Nardinocchi, Meg, Maurizio Carucci (Ex-Otago). Si occupano del percorso creativo-produttivo dalla nascita alla finalizzazione delle opere musicali a cui lavorano e, oltre a comporre musica propria, si dedicano al sound design e film score.

I Mamakass, insieme a cinque affermati urban artist – Luca di Maggio, Sand, GGT, Pablo Pinxit e Marco Teatro – scelgono di lavorare insieme, come “collettivo estemporaneo” durante una residenza artistica e creare un racconto di musica e immagini, freestyle  e spontaneità, libertà di linguaggio e senso critico, in costante mutamento durante un happening rizomatico e in divenire. L’Atelier Urbano e l’Atelier Musicale di Casa degli Artisti si fondono, con una spinta “osmotica” per esplorare emozioni fino a ora poco indagate, quelle del momento creativo e compositivo messi in luce nell’aspetto del processo produttivo dell’opera. Momenti di concentrazione, viaggi introspettivi, armonia fisica e spirituale, entropia e ordine che l’artista vive nell’atto di creare un’opera.


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I Mamakass sono un duo di produttori discografici, compositori, arrangiatori, polistrumentisti, tecnici del suono italiani composto da Fabio Dalè e Carlo Frigerio. Hanno collaborato con vari artisti, tra cui Coma_Cose, Subsonica, Ghali, J-Ax, Baustelle, Lo Stato Sociale, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Galeffi, Dargen D’Amico, Andrea Nardinocchi, Meg, Maurizio Carucci (Ex-Otago). Si occupano del percorso creativo-produttivo dalla nascita alla finalizzazione delle opere musicali a cui lavorano e, oltre a comporre musica propria, si dedicano al sound design e film score.

I Mamakass, insieme a cinque affermati urban artist – Luca di Maggio, Sand, GGT, Pablo Pinxit e Marco Teatro – scelgono di lavorare insieme, come “collettivo estemporaneo” durante una residenza artistica e creare un racconto di musica e immagini, freestyle  e spontaneità, libertà di linguaggio e senso critico, in costante mutamento durante un happening rizomatico e in divenire. L’Atelier Urbano e l’Atelier Musicale di Casa degli Artisti si fondono, con una spinta “osmotica” per esplorare emozioni fino a ora poco indagate, quelle del momento creativo e compositivo messi in luce nell’aspetto del processo produttivo dell’opera. Momenti di concentrazione, viaggi introspettivi, armonia fisica e spirituale, entropia e ordine che l’artista vive nell’atto di creare un’opera.

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