40Hz
Nel prossimo futuro, ci troveremo di fronte a una rivoluzione nel campo della terapia: l’ascolto della musica prescritta da medici come parte integrante di un protocollo terapeutico.
Questa non è più una visione futuristica o una pratica alternativa, ma una possibilità concreta supportata dalla ricerca scientifica.
Ricerche recenti del MIT, dell’Università di Toronto, della California, di Helsinki e altre, hanno mostrato un impatto positivo dell’esposizione a specifiche frequenze sonore in disturbi neurologici e psicologici, dall’Alzheimer alla fibromialgia, fino ai disturbi d’ansia.
Partendo da queste evidenze scientifiche, stiamo sviluppando un progetto di ricerca che estenda l’indagine dalle singole frequenze alla composizione musicale strutturata, con particolare attenzione ai meccanismi neurobiologici dell’ansia. L’obiettivo è elaborare protocolli sonori specifici per modulare positivamente condizioni psicologiche nocive.
Il progetto, denominato ‘40Hz‘, verrà lanciato nell’aprile 2025 e come anteprima, il 10 gennaio presenteremo due sessioni sperimentali, sotto la supervisione del neuroscienziato Sasha D’Ambrosio, presso l’Atelier Musicale di Casa degli Artisti.